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Sabato 24 ottobre 2015: è una splendida giornata di sole e soltanto il freddo di mattina e sera ci rammenta che siamo quasi alle porte dell’inverno; sono le 15,30 ed al Frank Cadillac Club le prime auto cominciano a popolare il parcheggio di fronte alla porta d’ingresso: sono quelle dei soci che vengono ad assistere alla conferenza di Roberto Bombassei! 

Non è la prima volta che questo bravo artista insegna da noi, è già la terza, sempre con lectures differenti e di effetto, infatti appena lo vedono tutti gli vanno incontro per stringergli la mano e scambiare due chiacchiere con lui, ansiosi di vederlo all’opera memori appunto dei due successi precedenti. 

A dire la verità anch’io stesso ogni volta che vedo Roberto ne rimango positivamente stupito; lo conosco da tanto tempo, da quando giovanissimo veniva qui al Club con lo zio, il grande indimenticato Vanni Bossi, so già che è in gamba ma ugualmente ad ogni nostro incontro vedo in lui un progresso di maturazione costante e notevole. 

Si capisce subito che è una persona che studia e si documenta sempre, puoi fargli domande su ogni branca della Magia, dalle grandi illusioni alla micromagia che ti risponde esaurientemente e sempre con il sorriso gioviale che lo contraddistingue. 

La sua conferenza dal titolo “In origine” inizia con un balzo nella notte dei tempi per spiegare come è nata la parola “Magia” andando a scavare fin nella nascita del genere umano; poi passa alle esecuzioni pratiche senza però quella netta distinzione che generalmente fanno i conferenzieri tra teoria ed effetti pratici bensì riuscendo ad amalgamare assieme i due elementi con una maestria che pochissime altre volte ho visto fare. 

La cosa buffa è che dopo ogni effetto Roberto modestamente dice che è facile da eseguire… in realtà è proprio la dimostrazione che in Magia c’è una bella differenza tra il “conoscere” un effetto ed il “saperlo proporre”: con la sua esperienza trentennale, le sue mani rese agili da ore di allenamento, la sua fluidità nei movimenti unita ad una tecnica raffinata ed elegante diventa realmente semplice, ma in mano ad altri comincerebbe ad esserci qualche complicazione, uno sprone quindi per i giovani appassionati ad impegnarsi e lavorare sodo per raggiungere certi livelli. 

Così tra insegnamenti teorici e pratici, carte, monete e chi più ne ha più ne metta, tra cui un particolare specchio che permette di allenarsi guardandosi contemporaneamente da tre diverse angolature, sono volate due ore abbondanti ed è arrivato il momento di continuare le nostre conversazioni magiche davanti ad una succulenta cenetta. 

Non mi resta ora che dire “Grazie ancora caro Roberto!!” sappi che al Frank Cadillac Club c’è sempre un posto speciale per persone come te: alla prossima!!! Franco Borgo